Quaerere consiglia – Settimana n. 5

Quinta puntata della rubrica “Quaerere consiglia”: una volta a settimana, per tutta l’estate, un membro a turno della redazione darà i suoi consigli letterari per l’estate: sette libri per sette giorni, così da dare degli spunti di lettura di ogni genere e sorta. Questa è la settimana n. 5, clicca qui per leggere i consigli della scorsa settimana. Ti aspettiamo ogni lunedì per nuovi consigli letterari fino a settembre!

 1. Bret Easton Ellis, Glamorama

Quasi dieci anni dopo l’uscita di uno dei romanzi più famosi degli anni ’90, Bret Easton Ellis torna in libreria con il suo capolavoro assoluto. Il protagonista è Victor Ward, personaggio già apparso nell’Universo ellissiano nel romanzo “Le regole dell’attrazione”. In quasi settecento pagine, si ritrova lo stile magistrale e inconfondibile di Ellis, oltre a tutti gli elementi che caratterizzano la sua poetica: inganni, tradimenti, sesso spinto al parossismo, violenza, alienazione e arrivismo. Un vortice ipnotico in cui perdersi per poi tornare alla realtà  con una diversa (in)consapevolezza.

2. Irvine Welsh, Skagboys 

A volte il prequel supera l’originale. In questo lungo romanzo, i protagonisti di Trainspotting sono poco più che ventenni. Nella Scozia degli anni ’80, in piena era Thatcher, Sick boy, Renton, Spud e il famigerato Begbie, trovano altri stimoli, altri mezzi per ribellarsi ad una società conservatrice a alla realtà grigia e monotona che li circonda.
La scrittura di Welsh è più tagliente che mai, un capolavoro assoluto.

3. Stephen King, Misery

Una delle opere più famose del re. Un romanzo obbligatorio, uno dei libri più personali del grandissimo autore, che in queste pagine, oltre a raccontare la cattiveria l’orrore che si celano dietro ad una figura apparentemente innocua ma in realtà demoniaca come quella di Annie Wilkes ,  riflette sul rapporto  schiavo-padrone in una situazione estrema.
Misery è un’opera magistrale in cui il maestro esorcizza e combatte attraverso la scrittura i suoi problemi di dipendenza,  che  negli anni ’80, il momento più alto di tutta la sua carriera, gli causarono diversi problemi non solo a livello personale, ma soprattutto familiare. King, riuscì tuttavia a sconfiggere la sua dipendenza dalla cocaina grazie all’aiuto di sua moglie.

4. John Kennedy Toole, La bibbia al Neon

Una perla della letteratura americana scritta da un genio che purtroppo, in vita non venne mai pubblicato. “La Bibbia al neon” è stato scritto da Toole a sedici anni, è un piccolo capolavoro dotato di uno stile lucido e crudo, una storia che ritrae i vizi e le contraddizioni di una piccola cittadina dell’entroterra statunitense.

5. John Updike, Corri coniglio

Primo capitolo della celebre saga dedicata al personaggio di Harry Angstrom scritta dal maestro John Updike. Il protagonista è un ex giocatore di pallacanestro insoddisfatto della sua vita. Sullo sfondo la provincia americana e gli anni ’60. Un romanzo memorabile, con un ritmo incalzante e con un protagonista scorretto ma terribilmente autentico, tanto da farlo sembrare vicinissimo a noi.

6. Edward Bunker, Cane mangia cane

Uno spettacolare noir scritto da Edward Bunker, per intenderci, il Mr Blue di Quentin Tarantino in Reservoir Dogs.
La struttura perfetta, unita a uno stile che ricorda i padri della letteratura ( che Bunker ha letto e amato in carcere) fanno di “Cane mangia cane” un romanzo adrenalinico ed estremamente profondo.

7. Antonio Moresco, Canto di D’Arco

Chiudiamo con un po’ di Italia. Antonio Moresco è uno degli autori più originali della letteratura italiana e “Canto di D’Arco” è uno dei suoi romanzi migliori. Una storia di azione, inseguimenti e amore. Il tutto giocato in diverse dimensioni: quella dei vivi e quella dei morti.
Un viaggio meraviglioso e inquietante che non vi lascerà indifferenti.  

Redazione

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