Ho una pessima memoria, dei timori irragionevoli, una forte tendenza alla distrazione. Commetto errori, fraintendo informazioni, la mia cultura e le mie capacità intellettive sono limitate. Sono distante anni luce da qualsiasi concetto di perfezione umana, lo so, non ho…
Tag: racconto inedito
Il sole iniziava pigramente a levarsi. Nell’appartamento del professor Sudema, al secondo piano di una vecchia palazzina, arrivava una debole luce, filtrata dai grattacieli circostanti. I pochi raggi che superavano l’elegante barriera di edifici mostravano una notevole quantità di pulviscolo…
Sembrava un giorno come tanti altri a Bologna. Stavo andando al Bar Maurizio: un pranzo lì era proprio quello che ci voleva dopo sei mesi di ritiro accademico a Londra. Con le sue librerie immense e funzionali, con i suoi…
«Dove cazzo sta Walter?». «Non lo so, capo. Sarà con una donna» disse Jitendra, per gli amici Sandokan. «Sistema quegli ombrelloni e trovami Walter». «Sì, capo». CondividiFacebookTwitteremailRedditTumblrLinkedin
Uscire dall’autostrada mi dà l’idea di bloccare il tempo. Metto la freccia, stacco l’acceleratore e tutto il frastuono di macchine intorno a me si interrompe. Silenzio. Per un attimo l’aria appare sospesa. Poi imbocco la galleria e il mondo riprende…
C’è questa storia che è successa a una mia amica. Lei non ha un cazzo voglia di parlarne, per quanto le persone coinvolte e le stesse circostanze siano ormai lontane. Raccontare questa storia significherebbe per lei riconoscere e concretizzare qualcosa…
A un certo punto sul tavolo non erano rimaste nemmeno le briciole. Le sette donne avevano consumato tutto. Svuotato i pacchi di pasta, razziato i sacchi di legumi, passato e ripassato i fondi delle scatole di biscotti, assaporato i…
Roma non è mai stata la mia città. Ci sono solo capitato per caso. Mi ero lasciato Parma alle spalle, una vita da fuorisede circondato da universitari come me. Parma era una città che mi piaceva. Un po’ meno l’umidità,…
Negli ultimi tempi, ogni volta che non risponde al telefono, è convinta che sia morto. È morto da solo e lei non c’era. Il fiato corto dopo il terzo squillo a vuoto: sospesa. Potrebbe telefonare alla vicina ma sono le…
Quando sono rientrata nello spogliatoio deserto me ne sono accorta subito, le scarpe da barca gialle erano sparite. Avevo preparato la borsa con cura, mi ero presentata in piscina in anticipo, mio padre camminava davanti a me. Durante il viaggio…